2.
La tradizione "contemplativa" della filosofia teoretica, qui, evidentemente, non c'entra. È tutt'altro che ovvio, poi, ritenere che la fenomenologia sia ancora una ennesima filosofia, almeno nel corrente senso occidentale di disciplina speculativa o analitica (in senso obbiettivante). Del resto, un theoròs ha sempre di fronte a sé una cosa o un evento obbiettivato o obbiettivabile e, in tal senso, esso è, principalmente, un soggetto che, come "testimonio oculare", vedrà e giudicherà tutto a partire da se stesso, quindi, a fortiori, sempre "proiettivamente". Proprio quello che un fenomenologo dovrebbe sempre evitare, se vuole attingere e descrivere non delle mere Gegebenheiten (datità poste da altro), ma delle Selbstgegebenheiten tecnicamente tali, cioè delle datità postesi da sé stesse, quindi originarie dal punto di vista fenomenologico.
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